Contesto e obiettivi

Il processo di affidamento, solitamente, si focalizza sulla raccolta dei dati contabili, mentre nel processo di affidamento, l’intermediario analizza anche l’andamento dei dati del richiedente o della singola azienda richiedente; poi li confronta con i dati messi a disposizione, per quelle posizioni creditizie, dal sistema delle banche dati, come le visure camerali, la Centrale dei Rischi (CR) della Banca d’Italia, la Centrale Allarme Interbancaria (CAI), la Centrale Rischi Intermediari Finanziari (CRIF) e altre banche dati. Il corso cerca di sviluppare conoscenze e competenze nella richiesta, lettura, analisi, classificazione e monitoraggio delle informazioni ricevute.

Temi

Fonti interne ed esterne per la valutazione del credito – Utilizzo dei sistemi informativi interni – Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) – Visure camerali – CR Banca d’Italia – ANACREDIT – CAI – CRIF – Categorie di censimento dei rischi Auto liquidanti – Derivati – Tipologie di fidi – Garanzie – Accordato/operativo/ utilizzato – Margini e sconfinamenti – “Stato del rapporto” – Flussi di ritorno – Interpretazione dei dati – Fasi dei report per segmento consumer e business Elementi da evidenziare dalla lettura dei dati – Quantificazione degli impegni del cliente – Lettura storica e dinamica delle richieste – Andamentale storico sull’ammortamento dei prestiti – Adeguamento del Sistema Informativo Aziendale (S.I.A.) – Soluzioni di Business Intelligence.

Destinatari

Gestori, consulenti e dipendenti che abbiano funzioni di responsabilità in tema creditizio e, più in generale a tutti coloro che operano in ambito di affidamenti e prestiti. Modalità Aula, F.A.D.

Durata

Il modulo ha una durata di minimo 16 ore, variabili a seconda del grado di approfondimento con cui si vuole trattare gli argomenti previsti e del livello di preparazione dei partecipanti. PAGE 128