Contesto e obiettivi

Si parla tanto di complessità, ma spesso ne sfuggono i contenuti scientifici e le ricadute pratiche. Importante dunque è comprenderli meglio. Il corso si propone di allineare i partecipanti sulle principali acquisizioni del pensiero dei sistemi complessi nella fisica, nella biologia, nell’epistemologia, nella filosofia, nelle scienze umane. Il tutto in modo semplice, comprensibile e trasferibile ad altri contesti, in modo da offrire strumenti e mappe per orientarsi e agire bene in contesti complessi. Ne consegue una lista di pratiche che comportano l’uso di metafore e narrazioni, rappresentazioni storiche e micrologie, intuito e sensibilità di tipo “artistico”, strategie che privilegiano la sperimentazione e l’azione sulla conoscenza e la mappatura. Un arsenale concettuale che non è propriamente parte della nostra tradizione: per saperci fare con la complessità dobbiamo dotarci di nuovi modelli di conoscenza e azione.

Temi

Che cos’è la complessità − La previsione nella complessità − Orientarsi nella complessità − Le qualità emergenti − Le caratteristiche della complessità e relative conseguenze pratiche − Interdipendenza − Il grande era piccolo − Retroazione e costituzione retroattiva del senso − Essenzialità dell’incertezza − Rilevanza dell’ambiente − Identità mutevole − Insufficienza della descrizione univoca − Agire è capire e capire è agire − Biforcazioni − Metafore − Emergenza radicale − Andare a vedere − Accoppiamento strutturale − Chiusura organizzativa − Reti, hub e legge di potenza − Principio ologrammatico − Dimorfismo interno − Relativismo del caso − Emergenza della conoscenza − Riflessività − Rilevanza della storicità.

Destinatari

Tutti i dipendenti.

Modalità

Aula, formazione esperienziale

Durata

Il modulo ha una durata di 8 ore.