Spesso si pensa alla diffusione di cultura digitale in azienda solo in termini di vantaggio economico per l’impresa a seguito del migliore utilizzo delle tecnologie da parte dei dipendenti.
Secondo correnti di pensiero che trovano sempre più riscontro soprattutto nel mondo occidentale però la funzione dell’impresa è vista in un contesto più ampio che tende ad agire tenendo conto dei problemi che riguardano tutta la società. Si pensi al concetto di responsabilità sociale d’impresa, ormai riconosciuto, giuridicamente legittimato, recepito e certificato da organismi internazionali, oppure all’affermarsi e al diffondersi delle B-corp. Gli esempi potrebbero essere molti.
Ebbene si può senza dubbio sostenere che, di fronte al fenomeno della necessità di diffondere cultura digitale, con la formazione le imprese possono svolgere un ruolo importante e socialmente molto utile ottenendo contemporaneamente anche notevoli vantaggi di breve e medio periodo.
Quando opera sul digital mindset dei propri collaboratori l’impresa si prepara sicuramente alla sfida della trasformazione digitale, ma opera contestualmente su altri due importanti livelli che coinvolgono la sua responsabilità sociale.
Il ruolo delle imprese nella formazione digitale dei collaboratori
Il primo livello riguarda il lavoratore e la sua futura occupabilità. Lavoriamo giustamente come se la vita delle nostre aziende fosse infinita, ma sappiamo che la durata media della vita delle imprese tende a diminuire. Attualmente si attesta in Italia intorno ai 12 anni. Ciò significa che ciascuno di noi dovrà cambiare azienda, rimettersi in discussione e affrontare forse nuovi contesti. Sappiamo anche che in futuro la cultura digitale sarà sempre più necessaria. Diffondere quindi “digital mindset” tra i propri dipendenti ne aumenta l’occupabilità per il futuro. Una responsabilità che il datore di lavoro dovrebbe sentire su di sé in modo importante.
Il secondo livello è di natura ancora più generale in quanto ogni dipendente è anche un cittadino. Il mondo digitale non presenta solamente vantaggi, ma anche numerose trappole. Il cyberspazio così come può essere utile a diffondere sapere e offrire potenzialità di crescita, può diffondere anche disinformazione, mettere in discussione la propria privacy, esporci a truffe, a furti di identità o moltissimi altri gravi inconvenienti.
Aumentare la cultura digitale con la formazione fornisce a ciascun cittadino strumenti e metodi che lo fanno comprendere e operare con sicurezza senza cadere vittima di imbrogli, fake news, di influenze dannose o altro.
Perseguendo il proprio interesse e quello dei lavoratori, l’azienda può farsi quindi carico anche di assolvere a una importante funzione sociale fornendo gli strumenti che possono portare i collaboratori verso una maggiore consapevolezza dei rischi e a un migliore utilizzo del cyberspazio.
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