La crisi Covid ha portato l’IVASS a concedere una proroga ai termini di scadenza per completare l’aggiornamento professionale. Il 1° ottobre scorso, infatti, sul sito di IVASS è stata pubblicata la seguente notizia:
“Tenuto conto dell’importanza che l’aggiornamento professionale ha per la tutela del consumatore, l’IVASS ritiene che una proroga del termine per adempiere gli obblighi previsti dalla normativa vigente possa essere una soluzione più adeguata a contemperare i vari interessi coinvolti. Pertanto, in via eccezionale, l’aggiornamento professionale relativo al 2020 potrà essere completato entro il 31 marzo 2021”.
Questa deroga alla rigidità delle disposizioni sempre adottata da IVASS in passato ci fa capire, se ancora ce ne fosse bisogno, la portata delle situazioni anomale causate dalla pandemia. Certo, come sottolineato dall’Istituto di Vigilanza stesso, si tratta di un provvedimento del tutto eccezionale, che molto probabilmente, a mio parere, porterà poi ad una compressione dei tempi per l’aggiornamento 2021 a soli nove mesi.
In questa prospettiva mi sembra ancora più importante definire un piano di formazione che da un lato soddisfi i requisiti IVASS e dall’altro, nel contempo, sia quanto più possibile in linea con le esigenze specifiche e operative del personale addetto alla distribuzione, conseguendo così l’obiettivo della massima ottimizzazione… ovviamente il tutto sempre realizzato in modalità virtuale, come è richiesto dalla situazione attuale.
Francesco Samuele
Specialista in Diritto delle Assicurazioni
e in Diritto della Previdenza sociale
Esperto di Tecnica vita e danni
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