Credo che la maggioranza delle persone in Italia sia convinta che sia indispensabile per tutti aumentare il livello delle competenze digitali del nostro Paese, diffondendo la cultura del Digital Mindset. Lo sono le imprese che si trasformano e razionalizzano i loro processi. Lo sono le Pubbliche Amministrazioni intente a rispettare le scadenze dell’Agenda Digitale. E lo sono anche i privati cittadini che percepiscono i vantaggi di utilizzare strumenti digitali per gestire incombenze o semplicemente per divertirsi.
Se guardiamo però l’indice Digital Economy and Society Index (DESI), che ogni anno registra lo stato dell’arte dell’evoluzione digitale degli stati europei, ci dobbiamo porre alcune domande. L’Italia non è certo ai primi posti, anzi. Si colloca tra la Croazia e Cipro al di sotto della media europea. Quello che però preoccupa maggiormente è il dato relativo al capitale umano, che risulta ancora peggiore. Ci troviamo infatti al terz’ultimo posto, prima della Bulgaria e della Romania.
Questo dato allarmante deve farci riflettere e spingerci ad agire per colmare il gap.
Come?
E’ necessario porre le basi per la diffusione di una mentalità digitale (Digital Mindset) tra le nostre imprese e tra i cittadini. Oggi siamo nelle condizioni di chi partecipa a una corsa avendo una macchina tutto sommato competitiva, ma un pilota tra i più scarsi (che arriva al terz’ultimo posto appunto). In queste condizioni è veramente arduo partecipare alla gara.
Per fortuna sta crescendo la sensibilità in questo senso anche sulla scia delle indicazioni europee e dei programmi di Next Generation UE. Ma in particolare, ad attivarsi, sono proprio i Fondi Interprofessionali, costituiti per finanziare la formazione nelle imprese a beneficio della competitività e dell’occupabilità,.
E’ di pochi giorni fa la decisione del Fondo Banche Assicurazioni (FBA) di pubblicare un Avviso dedicato alla cultura digitale (avviso Digi) con quale vengono stanziati a questo scopo 15.000.000 di euro. Un impegno non da poco per lo sviluppo del Digital mindset in Italia.
La decisione è particolarmente rilevante poiché FBA ha scelto un finanziamento riservato all’unico tema della diffusione della cultura digitale in azienda. Chi parteciperà dovrà quindi effettuare iniziative formative rivolte alle tematiche dello sviluppo del Digital Mindset. Un passo concreto per avvicinarci maggiormente alla media europea.
Ciò significa che imprese e sindacati hanno concordato ed espresso la volontà di accelerare i tempi auspicando una sinergia con gli stanziamenti e le facilitazioni che, anche in forza del PNRR, presumibilmente perverranno per la trasformazione digitale a beneficio di aziende e lavoratori.
Se come pare questa strada sarà battuta da molti (Fondimpresa ad esempio si era già mossa in tal senso), sono convinto che ben presto il pessimo indicatore di DESI, riguardante la cultura digitale del capitale umano italiano, migliorerà sensibilmente.
Per osservazioni, chiarimenti o approfondimenti sono sempre a disposizione
Angelo Pasquarella
Presidente Projectland
angelo.pasquarella@projectland.it
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